20 mar 2015

Siamo mamme reali

C'era una volta una mamma che non era bella quanto una top-model, ne si vestiva con abiti firmati o usava gioielli preziosi. Ma quando si guardava allo specchio pensava che non era poi male quello che vedeva riflesso. Si sentiva in armonia con il suo corpo, pur non frequentando palestre e centri estetici. Finche' un giorno divento' mamma. Per tre anni (no, non furono 3 mesi bensi' 3 ANNI!) semplicemente non ebbe tempo di guardarsi, perche' la sua preoccupazione principale era esclusivamente suo figlio e questo assorbiva tutte le sue giornate (e le sue energie!). Il bimbo, all'inizio cosi' piccolo ed indifeso, crebbe e smise di aver bisogno della sua mamma 24 ore su 24. E cosi' finalmente lei riacquisto' un po' di tempo per se stessa! Inizio' a guardarsi attentamente allo specchio come faceva 3 anni prima e.... si spavento'! Perche' quello che vedeva era una donna molto molto diversa, e non riusciva piu' a pensare che dopo tutto non era poi tanto male.

La donna di questa storia e' una mia amica, il cui figlio di 3 anni da qualche mese ha iniziato a frequentare la scuola materna. Non so voi ma io mi sono molto identificata nella sua esperienza. Da 20 mesi non mi prendo piu' cura di me stessa come facevo un tempo. Ho smesso di osservarmi allo specchio, di truccarmi, di tenere i capelli sempre in ordine (vado dal parrucchiere una volta l'anno!), di farmi la ceretta dall'estetista, di comprare vestiti e scarpe nuove... Credo che questa fase sia naturale, quando si passa dal prendersi cura esclusivamente di se stesse ad accudire un bimbo a volte ci si dimentica di noi. La gravidanza modifica il nostro corpo, il post parto porta con se una terribile perdita di capelli, le occhiaie arrivano e parliamo di quegli orribili reggiseni per l'allattamento... La ragazza che eravamo viene messa da parte inevitabilmente.... 

Be', in realta' non succede a tutte le mamme. Ci sono quelle che riescono a curarsi e sistemarsi nonostante i figli (tanto di cappello!). Ci sono altre che gia' a pochi mesi dal parto tornano in forma smagliante, spesso con l'aiuto di costosi professionisti e delegando ad altri le cure dei bimbi... Ed e' proprio qui che i confronti scattano! L'immagine di noi stesse che vediamo allo specchio non assomiglia per nulla a quelle postate nei vari social network da numerose neo-mamme. A quel punto sorge il pensiero " Che peccato che io non sia piu' quella di prima."
Anche io ho avuto questo pensiero varie volte, ma da un po' ho iniziato a cambiare idea in merito e a convincermi che le cose non devono necessariamente essere cosi'. Che questa frustrazione non deve fare parte della mia quotidianita', anche se la maternita' ha lasciato i suoi segni. Per questo posto la seguente foto:



Perche' mi piace vedere le foto delle bloggers (e non) che seguono la moda. Tutto e' bellissimo, fashion, colorato, perfetto! Ma qui in casa non c'e' il look del giorno, io non viaggio ogni settimana per un paese diverso, ne' uso borse da migliaia di euro o mi avvalgo di professionisti della bellezza femminile.
E anche se la situazione e' questa, non vuol dire che io non possa guardarmi allo specchio ogni giorno, indossare il mio sorriso migliore e vedere la bellezza reale di una mamma reale!
Questa sono io, appena svegliata, con i miei capelli frettolosamente raccolti in una treccia, senza trucco ne lenti a contatto,  godendomi il sole al parco insieme al mio piccolo dopo aver trascorso una settimana in casa a causa della pioggia. Io credo nella bellezza di tutte le mamme, una bellezza che va al di la degli abiti che indossiamo, degli accessori che usiamo, del make-up e di qualche borsa sotto gli occhi... e voi?




11 mar 2015

Il giorno in cui tutto cambio'.

Stavo guardando un programma televisivo in cui c'era una coppia alla vigilia della nascita del loro primogenito. Lei splendida, con una panciona enorme e un sorriso meraviglioso stampato sul volto. Lui entusiasta della imminente nascita del figlio, facendo mille considerazioni circa i cambiamenti che la loro vita avrebbe subito da li a poco. E io, da questa parte dello schermo, pensando: "Se credi che la tua vita cambierà, aspetta fino alla nascita di tuo figlio. Perché per quanto tu stia immaginando, non hai la minima idea di quel che accadra' fino a quando non accade davvero".

La mia mente e' tornata al giorno in cui Lorenzo è nato. Forse perché so che non potro' mai vivere un'altra volta un giorno come QUEL giorno. Il giorno in cui tutto cambio'. Oggi, un anno e mezzo più tardi, mi rendo conto che e' stato l'inizio della piu' grande trasformazione che io abbia mai vissuto. Una metamorfosi dalla quale non si può tornare indietro. E non sto parlando del mio corpo (perché questa è la parte che e' cambiata di meno), parlo del mio cuore.



Il giorno in cui nasce un figlio è quello in cui si smette di essere accuditi per accudire.  Non si è più protetti, bensi' si protegge. E questo rende stanchi, insicuri, fa male, a volte fa soffrire, a volte piangere. E' come se qualcuno avesse dato una martellata al tuo cuore per rompere tutto il guscio duro che lo ricopre. Perché e' necessario aprirlo, in modo da poter imparare ad amare veramente! Pensiamo che non saremo in grado di far fronte a questo cambiamento, che non avremo mai piu' un momento di pace, che la nostra vita si ridurra' alla routine quotidiana (pesante) dei primi mesi.

Il giorno in cui nasce un figlio e' quello in cui inizia l'ambivalenza della maternita'. Che se da un lato ti riempie la vita, dall'altro e' estenuante. Mette a dura prova la fiducia, la pazienza, ed e' un costante esercizio per il cuore. In cambio, pero', la fiducia e la pazienza sono piu' forti ed il cuore piu' grande. Anche se a volte si raggiunge il limite, la soglia di sopportazione sembra aumentare sempre di piu'.

Il giorno in cui nasce un figlio è quello in cui nasce una mamma e da quel giorno inizia lentamente a morire la donna che c'era prima per far posto ad una persona migliore. Perché nel momento in cui il guscio si rompe, si scoprono la forza ed il coraggio di essere la madre che quel cucciolo ha bisogno di avere. E ti rendi conto che c'è un solo cammino da seguire: in avanti! 
Dici addio a chi eri, con la certezza di essere cambiata in meglio. E pur nella consapevolezza che quel bimbo crescera', diventera' indipendente e seguira' il cammino della sua vita, noi mamme sappiamo che non torneremo mai piu' ad essere quelle di prima. Perche' decidere di avere un figlio e' una scelta radicale. E' decidere di avere per sempre il proprio cuore che cammina per il mondo, fuori dal proprio corpo.




8 mar 2015

Come riuscire a fare tutto? Ecco come ho organizzato la mia intera vita in 10 step!

Oggi, 8 Marzo, Festa della Donna, ho pensato di condividere con voi un post che ho scovato di recente nel web e ho semplicemento ADORATO dal momento che mi rispecchia moltissimo!

Mi capita spesso di sentirmi dire, nella vita, nei commenti al blog, su facebook la frase “Ma come fai a fare tutto?”
Come fai ad avere il tempo di cucinare e postare le ricette nei blog, ad inventare giochi creativi con i bambini, ad uscire, a gestire la casa, il marito, il cane, e trovare anche il tempo per disegnare, scrivere, leggere libri, lavorare e giocare ai videogame?
Qualche tempo fa una mia amica mi ha posto di nuovo la domanda sulla mia bacheca di Facebook e oltre a risponderle li' mi e' venuta anche l'idea di fare un post sul blog per rispondere una volta per tutte alla domanda.
Bene, oggi vi svelerò il mio segreto! Seguite i miei consigli e sarete anche voi delle supermamme com i poteri speciali.
Solo una raccomandazione, LEGGETE L'ARTICOLO FINO ALLA FINE.
Vi diro' come ho organizzato la mia intera vita pianificando routine e strategie per ogni cosa.

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1) Ho scritto e catalogato abbastanza ricette salutari, facili ed economiche da poter avere un menu' diverso per ogni settimana dell'anno. Ho scritto e stampato questi menu' con gia' pronta per ogni settimana la lista della spesa da fare. In questo modo non devo piu' pensare a cosa si mangia per il resto dell'anno!

2) Decluttering e minimal. Non c'e' piu' niente nella mia casa che in famiglia non usiamo realmente. Ho passato giornate a riempire scatoloni chiedendomi "L'ho usato negli ultimi 6 mesi?" e se la risposta era NO l'oggetto finiva nella spazzatura o in regalo.

3) Tutto quello che è rimasto l’ho sistemato in modo ordinato in dei graziosi contenitori, tutti rigorosamente contrassegnati da etichette personalizzate e belle da vedere!
Inoltre su una lista ho catalogato TUTTO ciò che è presente in casa e dove si trova, in questo modo se qualcuno sta cercando qualcosa e non ricorda in quale contenitore o punto della casa si trova, gli basta guardare sulla lista.

4) Ho un'agenda settimanale in cui ho pianificato qualsiasi attivita': quando si gioca, quando si fanno i lavori domestici, quando curare il blog, quando andare al parco, quando mangiare, quando guardare la tv ovviamente quando e come svolgere i  miei esercizi fisici giornalieri! Perche' anche l'attivita' fisica e' importante.

5) Per le giornate in casa abbiamo una routine fissa che i bambini possono e devono seguire che include cose come l'ora dell'arte, l'ora dei libri, l'ora della merenda, l'ora degli esercizi di prescrittura. Niente e' lasciato al caso, tutto diventa routine e i capricci non esistono piu'!

6) Per i momenti in cui devo fare qualcosa ma i bambini non vogliono lasciarmi tranquilla ho messo insieme alcuni kit per giochi tranquilli e autonomi (ce n'e' uno diverso per ogni giorno della settimana cosi' non si annoiano). Non ci si annoia mai tra audiolibri registrati personalmente da me, libri-gioco in feltro (anche questi homemade), busybags, schede educative da completare ecc...

7) Grazie all'agenda Kakebo tengo sotto controllo tutte le spese, le entrate e le uscite, e risparmio un sacco di soldi che posso devolvere in beneficenza! Mentre grazie al metodo flylady che seguo scrupolosamente tutta la mia casa è perfettamente ordinata, pulita e profumata.

8) Grazie ad App come Evernote, Wunderlist e Google calendar e all'agenda cartacea sempre ben aggiornata non perdo piu' nessun appuntamento, impegno o compleanno! E in ogni caso, se spuntasse fuori una festa imprevista dovete sapere che ho un armadio pieno di regali gia' pronti e incartati (con tanto di biglietto pronto da compilare) per le varie occasioni (compleanno bambino, bambina, adulti, ragazzi, regalo maestre!)

9) Ho digitalizzato e stampato sotto forma di fotolibri tutti i disegni dei bambini, cosi' non c'e' piu' il problema delle tonnellate di fogli in giro per casa che non si sa mai dove mettere.

10) Per mantenere solido il rapporto con mio marito ho pianificato degli appuntamenti romantici tra me e lui... serate in cui usciamo soli oppure "appuntamenti in casa" e giochi di coppia da fare quando i bambini dormono (entro le 21 sono a letto e a noi resta tutta la serata da passare in tranquillita' e romanticismo)

Ragazzi e' stata dura fare tutto questo ma oggi mentre ero qui al centro della stanza e mi guardavo intorno... vedendo tutto cosi' perfetto e ordinato, i bambini che giocavano silenzioni in un angolo con i loro giochi montessoriani, pensavo: CE L'HO FATTA.

E poi... poi ho aperto gli occhi e sono tornata nel mondo reale.

E il soggiorno era cosi'
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Il muro era cosi'

L’agenda era così…
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I disegni dei bambini qui
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Il frigorifero così
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La cucina così
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Il mio outfit così
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E la mia faccia così :)
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Perche' il segreto per fare tutto... e' non fare tutto!
Per ogni cosa che faccio…ce ne sono altre che non faccio… 

Non è possibile fare TUTTO, se faccio una cosa, in quel momento rinuncio a farne un’altra…

Ho delle priorità, come ad esempio giocare, stare con i bambini, studiare (le cose più disparate) inventare e creare… Mentre non ci sono tra le mie priorità: stirare, pulire le fughe delle mattonelle, fare sport, riordinare o fermarmi a chiacchierare con mamme e maestre, guardare il tg, andare dall’estetista e dal parrucchiere.

Stamattina ad esempio non ho nemmeno rifatto il letto.

Mi piacerebbe riuscire a pianificare di piu' e a volte ci provo anche (l'agenda l'ho comprata davvero!) ma spesso i  miei "planning" sono piu' incasinati del casino che dovrebbero aiutarmi a risolvere... cosi trovo una parte delle cose scritta nella wishlist, un'altra parte sul calendario in cucina, un'altra sulle App del cellullare, un'altra su post-it, agenda e la maggior parte in testa in attesa di ricordarmi di scriverle da qualche parte. Percio' alla fine finisce che faccio solo quello che mi ricordo... che in genere corrisponde alle cose che reputo piu' importanti per me e il resto... prima o poi mi verra' in mente e lo faro' super di corsa all'ultimo minuto!

supermercato cdm

Di solito per una cosa che faccio ce ne sono 5 che dovrei/vorrei fare e non faccio…o che abbandono…ma cerco di portare a termine quelle che ritengo più importanti in quel momento.

Altro “segreto”: vado a letto tardissimo (tipo alle 3) perciò dormo pochissimo e uso le ore notturne per le cose più disparate!

Solo che credo di essere una delle poche persone al mondo a non ritenere il dormire una priorità quindi non è una cosa che consiglierei agli altri di imitare, comunque per me è tutto tempo guadagnato quindi continuerò a fare così finché reggerò i ritmi. 

Ovviamente non dormo il pomeriggio, mai fatto.

Bello il decluttering, bello il minimal... tutto bellissimo... prima o poi ci arrivero' anche io. Per ora gli armadi sono un casino, i cassetti sono un casino, i contenitori sono un casino e le etichette non esistono.


Mi piace preparare cibi fatti in casa! Pizza, pane, pasta all'uovo, merende per i bambini, sughi, sofficini fatti in casa e altro... a volte lo faccio, altre volte invece inforno una pizza surgelata e siamo tutti contenti lo stesso!

Non ho aiuti esterni ma,,,, il marito, come e quando puo', aiuta!



basta domeniche copia
Cerchiamo di ridurre al minimo scene come questa :D


Qualsiasi elettrodomestico che possa alleggerirmi il lavoro e che possa permettermi di comprare lo compro e lo uso. L'asciugatrice e' la mia migliore amica, grazie a lei e alla forza di gravita' sui panni piegati riesco ad evere i vestiti stirati senza stirare. E mi faccio strabastare quel QUASI.

Ci sono davvero giorni in cui la casa è completamente pulita, ordinata, le ceste dei panni sporchi vuote, il frigo pieno e organizzato e io mi sono tolta il pigiama prima delle 11...
Poi ci sono giorni (la maggior parte) in cui decido di passare il pomeriggio a pasticciare con i bambini, a scrivere e disegnare storie, a svaccarmi sul divano abbracciata al marito a guardarci una serie tv mentre i bambini corrono in giro per la stanza e vanno a sdraiarsi nella cuccia del cane.

La sera difficilmente riesco a metterli a letto prima di mezzanotte… e magari un’oretta la passiamo a rotolarci nel lettone o a giocare e rilassarci con il nintendo ds o il tablet senza star lì a farmi tante pippe mentali.

nintendo ds


Insomma... non c'e' un segreto per rendere le cose facili (sono sempre in movimento, fisicamente e mentalmente) ne e' vero che trovo il tempo per fare tutto... o almeno non tutto insieme!
Ma un segreto vero c'e' ed e' quello che dico sempre: non prendere la vita (ne' noi stessi) troppo sul serio.

Non crearsi problemi e doveri che in realtà non esistono.

Affrontare le cose con leggerezza (che non significa superficialità) e soprattutto cercando spunti per divertirsi ogni volta che possiamo e in ogni cosa che facciamo!

Fregarsene delle pressioni della società e di chi ci sta intorno e ci vorrebbe perfette.

Non saremo perfette, non saremo supermamme, non saremo super organizzate... ma saremo libere, felici e con noi anche i nostri bambini!


* POST tratto dal Blog www.cosedamamme.it

Complimenti Silvia! :)


5 mar 2015

Meno sindrome di Wonder Woman, per favore!

Il ruolo della mamma oggi è molto diverso da quello che ricoprivano in passato le nostre di mamme? Cosa ne pensate? Nel mio caso, vedo differenze e similitudini.
Probabilmente ciò che è cambiato è il ruolo della donna nel mercato del lavoro e la sua maggiore responsabilità nel bilancio familiare. Forse è per questo che spesso affermiamo di essere molto stanche, stressate e quasi sempre ci sentiamo delle fallite per non aver dato l’attenzione desiderata  ai nostri piccoli. Il senso di colpa ci invade... Ma non abbiamo bisogno di fare tutto, e cio’ che facciamo non ha bisogno di essere perfetto!



Così in questa festa della donna che sta per arrivare, vi invito a fare una riflessione sulle vostre reali esigenze. Vi invito a liberarvi dal modello di Wonder Woman che spesso la società ci impone. Rilassiamoci!
Alcuni suggerimenti:
- Lascia i piatti sporchi ogni tanto e fai un' attivita' che ti renda davvero felice. Un film col marito? Leggere una fiaba con il pargoletto? Un bagno caldo di 20 minuti?
- Scegli qualcosa di speciale e mettilo tra le priorità della tua vita. Io l'ho fatto! Mi piace imparare nuove lingue e mi sono iscritta ad un corso online.
- Impara a dire di no! No al boss, no al marito, no al bambino. Non sovraccaricarti, prendi in considerazione suggerimenti, alternative, negoziazioni.  Delega! Pensa anche a te.
- Credi in te stessa. Si può fare qualcosa di nuovo, anche cose che non avresti mai immaginato di fare. Non porre limiti alla tua vita per paura o insicurezza. Lasciati andare, sperimenta nuove avventure, nuove opportunità di lavoro e nuove attivita’ con i figli.
- Ritrova la tua curiosità infantile. Specchiati nel tuo bambino. Osserva come si incanta con cose semplici come una farfalla. Perché smettere di essere così? La curiosità porta a nuove esperienze e scoperte.
- Ammetti che non sei perfetta. E chi lo e’?  Se non sei riuscita a fare tutto oppure non hai ottenuto i risultati sperati, volta pagina e vai avanti, domani avrai un nuovo giorno per rimediare.

Che altro inseriresti in questa lista? Anche tu, come me, vieni spesso colpita dalla "Sindrome di Wonder Woman "?

Felice festa della donna! 

27 feb 2015

Come si organizza un menu settimanale?

Io non ho decisamente fantasia in cucina. Pero' vorrei variare per non ritrovarmi ad offrire a Lorenzo sempre le stesse cose. Avendo superato i 18 mesi a tavola spesso e volentieri vuole mangiare le stesse cose che mangiamo noi, cosi' ho pensato di fare una sorta di menu settimanale. In questo modo potro' continuare a garantire un'alimentazione sana ed equilibrata sia a lui che a noi.
Navigando nel web sono capitata per caso nel sito della COOP e ho trovato un articolo interessante sul fabbisogno nutrizionale dei bambini. Mi e' piaciuta sopratutto questa immagine che descrive la piramide alimentare giornaliera da 0 a 3 anni.





Non essendo una nutrizionista mi sono basata sulle indicazioni del mio pediatra e su vari articoli che ho letto qua e la. 
- Latte e latticini: almeno 2 porzioni giornaliere. Lorenzo tra latte, yogurth e formaggi ne consuma sempre piu' di due.
- Frutta e verdura: la frutta cerco di darla a merenda e sempre lontana dai pasti mentre la verdura a volte e' inserita come contorno insieme al secondo, altre volte la mescolo con la pasta o il riso mentre la sera spesso e volentieri preparo una bella zuppa.
- Carboidrati: A pranzo c'e' sempre la pasta o il riso mentre la sera ne metto solo un po' quando preparo la zuppa di legumi o il minestrone.

Durante la settimana cerco di proporre:
- la carne rossa 2 volte 
- la carne bianca bianca 2 volte 
- i legumi 3 volte 
- il pesce 2 volte 
- i formaggi 2 volte 
- le uova 1volta 
- gli affettati 1 volta
- la pizza 1 volta (piatto unico)

E voi? come vi siete organizzate? Avete ricevuto consigli diversi dai vostri pediatri?