5 gen 2015

Ipertecnologici o antitecnologici?


Smartphone, tablet, palmari, notebook, lettori MP3, le nuove tecnologie sono talmente diffuse da essere diventate una presenza costante nelle nostre vite, incluse quelle dei cosidetti “bambini digitali” per l’appunto. Ecco allora che sorge il dubbio: il facile accesso che i nostri figli hanno a questi strumenti e’ positivo oppure rappresenta un pericolo? Come affrontare il rapporto dei nostri piccoli con le nuove tecnologie?
Affinche’ un bimbo possa trarre beneficio da questi strumenti e’ necessario che gli adulti accanto a quel bambino scelgano con cautela i contenuti da proporre. I piu’ diffusi sono costituiti dalle applicazioni per smartphone e tablet, dove l’offerta di sicuro non manca. Come valutare pero’ la qualita’ di queste app? Alcune presentano una meccanicita’ che richiama i giochi elettronici del passato (spingo un tasto e produco una azione o un suono) mentre altre offrono una interattivita’ che permette al fruitore di pensare, riflettere, scegliere. In altre parole queste app contribuiscono a sviluppare l’intelligenza del bambino stimolando la sua creativita’, curiosita’, voglia di osservare e comprendere. Sono applicazioni in cui si possono modificare schemi e procedure, esplorando storie in modo sempre diverso, risolvendo problemi e collegando informazioni.

Veniamo ad alcuni consigli pratici su come avvicinare i bambini alle tecnologie:
  1. Cerchiamo di conoscere e valutare i prodotti che offriamo ai nostri figli. Scegliamo contenuti adeguati, seguendo le indicazioni che tutti i programmi e le applicazioni danno per comprendere l’eta’ giusta per proporli.
  2. Non lasciamo i bimbi soli di fronte ai contenuti digitali ma esploriamo insieme a loro regole e potenzialita’. La condivisione permette un aspetto relazionale che arricchisce il bambino.
  3. Parliamo delle cose che sono piaciute di piu’ ai nostri piccoli, le difficolta’ che hanno incontrato... Cerchiamo sempre di aiutarli ad interpretare in maniera corretta cio’ che vedono.
  4. Evitiamo app che non facciano pensare privilegiando invece quelle in cui e’ necessario interagire ed esprimere idee.
  5. Non dimentichiamo che le tecnologie sono solo uno dei tanti strumenti a nostra disposizione. Limitiamone l’uso a 2 ore al giorno per non rischiare di abusarne. 


In merito a quest’ultimo punto e’ importante infatti riflettere sui danni che un uso smisurato di smartphone e tablet puo’ generare. Questi vanno dall’affaticamento della vista all’isolamento psicologico in cui i bimbi creano mondi popolati dai personaggi dei giochi e delle app che utilizzano. La tecnologia toglie inoltre tempo alla vita familiare ed affettiva e non stimola i bimbi a parlare ed interagire con altre persone. Non scordiamo che i nostri piccoli hanno bisogno di curare sane e gratificanti relazioni interpersonali. Offriamo loro esperienze diversificate, in modo che lo strumento tecnologico sia uno dei tanti intrattenimenti presenti nella loro vita e non l’unico.


Questo post partecipa al blogstorming






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